Finalmente la canna fissa smette di essere un banale tubo e diventa un attrezzo completo, progettato per non deludere nemmeno il più attento e preciso utilizzatore.
È il nuovo, altissimo contributo di Daiwa all’evoluzione delle canne da pesca, dove la qualità non è qualcosa di vago ma un’entità palpabile, una mostra permanente di tecnologia.
Senza dimenticare la raffinatezza del vestito e la resistenza a qualsiasi sollecitazione, elementi perfino ovvi nel caso di una Daiwa, la Tournament Megatop è talmente ricca di dettagli tecnici da rendere la loro scoperta un piacevole passatempo.
Un sabato pomeriggio in negozio a provare tutte le canne della serie ne vale cinque trascorsi con la moglie o la fidanzata su e giù per le vie dello shopping! Sfilato il morbido tappo in EVA, la prima sorpresa è subito lì, perché appare lo straordinario connettore rotante Karaman Top, l’unico al mondo in grado di sciogliere le evoluzioni della lenza che ad ogni lancio la farebbero accavallare fastidiosamente sulla cima.
Assieme all’indistruttibile vettino Megatop, ulteriore meraviglia, esso esce dai laboratori Daiwa di Tokyo e vale quanto una seconda canna.
Poi i famosi V-Joint, segreto della precisione delle azioni, messi a nudo nelle finestre all’estremità di ogni sezione.
Caratteristiche capaci di bloccare l’attenzione, a rischio di far passare in secondo piano tutte le altre, come gli Anti-Stick Joint, la mini banda in velcro, il ferma-amo Daiwa, il leggerissimo tappo inferiore filettato direttamente nel calcio.
Manca qualcosa?
• Struttura in carbonio ad Alto Modulo Daiwa SVF;
• Cima sdoppiata con vettino in carbonio ultra-compatto Daiwa Megatop;
• Connettore apicale rotante Daiwa Karaman Top;
• Innesti telescopici V-Joint;
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