Le Origini del Trout Area

La tecnica del Trout Area è nata in Giappone, in risposta delle esigenze dei gestori degli impianti di pesca sportiva ed agli apprezzamenti per la pesca a spinning con attrezzature leggere. 

Le Origini del Trout Area

L'origine dell'attuale trout area game probabilmente risale ad una quindicina di anni fa, anche se dal Giappone giunge voce che le basi risalgano al dopo guerra, legate all'importante presenza di americani stabiliti in terra nipponica.

La possibilità di effettuare diverse catture e  dunque di passare qualche ora a divertirsi senza troppi pensieri si unì alla praticità di portarsi dietro pochi attrezzi e per di più leggerissimi. 

Il tutto alimentato e coadiuvato dalle aziende del settore che immediatamente iniziarono a proporre senza soluzione di continuità prodotti sempre più performanti ed accattivanti. 

Le Origini del Trout Area

Dal punto di vista dei gestori l'area game è il compromesso ideale per sfruttare al meglio i piccoli laghetti artificiali costriuiti per la pesca alla trota in Giappone: in poco spazio possono trovare posto tanti pescatori, che , visto lo scarso ingombro e l'esigua quantità delle attrezzature, non si intralciano fra di loro. 

Per garantire buone quantità di pescato la taglia media delle trote è relativamente bassa, e ciò aiuta ancor di più a far filare liscia senza intoppi una giornata di pesca anche con laghetti completamente pieni.

Qui da noi i laghetti da trote esistono ormai da diverse decadi, praticamente da quando le pratiche dell'acquacoltura hanno reso la trota iridea “merce” sempre disponibile, facilmente ed in quantità. 

Per questi particolari ambienti abbiamo anche plasmato una nuova tecnica, quella della pesca a striscio, ed in alcune strutture sono diversi anni che si può praticare anche la pesca a spinning, cos'è allora che ci ha condotto ad importare questa novità made in Japan?

Ritengo che le gare siano state il motore principale che ha acceso nei primi pioneri Italiani (credo che l'Abruzzo sia stata in Assoluto la prima regione Italiana ad “accogliere” ed importare il trout area) la scintilla per questa tecnica dinamica e divertente.

I video delle competizioni Giapponesi sono costriuti ad hoc per trasmettere l'adrenalina della velocità, della precisione ma allo stesso tempo della delicatezza e della fluidità dei movimenti che sono richiesti per praticare al top tale disciplina. 

Le Origini del Trout Area

Noi Italiani poi le competizioni le abbiamo nel sangue, e basta una musichetta orecchiabile, delle immagini ben montate e subito ci sale “la scimmia” di sperimentare, di imparare, di “questo lo devo provare”. 

Dopo i primi pionieri, che hanno faticato e non poco a reperire le giuste attrezzature e le esche adatte (mini spoon , piccolissimi crankbait, mini lipless e minnow) al giorno d'oggi tutti possono, anche spendendo cifre contenute, fornirsi di un attrezzatura di base e andare a fare qualche lancio. 

Ovviamente, come per tutte le tecniche, potrà piacere o meno, ma è innegabile che negli ultimi anni sia stata una delle novità che ha trovato rapida e massiccia diffusione nel nostro paese.

Esistono già delle competizioni, spesso organizzate da gruppi di appassionati o dai gestori stessi dei laghetti, ma credo che fra non molto sarà possibile vedere le prime gare ufficiali a livello nazionale.

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