Bass Fishing: il Texas Rig

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Il  bassfishing è una tecnica di pesca sportiva, effettuata con il solo uso di esche artificiali, sia rigide che in gomma, praticata per insidiare il persico trota, che in inglese è chiamato appunto black bass.

Una grande rivoluzione nell’attrezzatura consiste nella comparsa, relativamente recente, delle cosiddette soft baits, ovvero esche in gomma, che dal punto di vista tecnico hanno permesso di pescare in posti (o “spot” come si dice nel gergo del bassfishing) altrimenti irraggiungibili con le classiche esche dotate di ancorette quali hardbait e cucchiaini rotanti e ondulanti.

Il segreto delle esche in gomma sta tutto nel metodo di innesco. Infatti la gomma viene innescata su ami detti offset, letteralmente: “fuori asse”, che sono dotati, prima dell’occhiello, di una curva, in cui l’esca si incastra perfettamente ed è così capace di resistere anche agli attacchi più aggressivi effettuati negli spot più intricati.

Qui parleremo dell’ innesco per eccellezza del bass fishing: il TEXAS RIG. 

La sua caratteristica principale è sicuramente la possibilità di essere utilizzato per pescare anche in cover molto intricate senza problemi.

Texas Rig 1

Come si esegue

Inserite sul filo uno stopper fermandolo all’altezza desiderata, più alto sarà lo stopper più il peso potrà scorrere, quindi l’esca affonderà più lentamente.

Inserite il piombo a proiettile sul filo.

Legare l’amo con il nodo a voi più congeniale, consiglierei un nodo palomar per la sua buona resistenza.

Innescare la gomma (se siete più comodi potete anche innescare la gomma sull’amo prima di annodarlo) in questa maniera:

Puntata con l’amo la testa del siliconico, entrate di mezzo centimetro (ma anche meno, dipende dalla misura degli ami e dei siliconici che stiamo utilizzando) e uscite subito sotto, facendo scorrere l’intero amo fino al gradino offset.

A questo punto girate l’amo, che dovrà quindi trovarsi con la pancia verso il basso e la punta verso l’alto (che guarda l’esca) e fate scivolare la punta del siliconico sul gradino, in questo modo l’esca non si sposterà lungo il gambo dell’amo durante l’azione di pesca.

Ora non resta che rientrare con l’amo nel siliconico, andando a far appena apparire la punta sulla parte alta del nostro artificiale (qui va un po’ alle nostre preferenze, c’è chi lascia la punta completamente coperta e chi la fa fuoriuscire maggiormente)

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Il Texas Rig è pronto a essere lanciato in acqua, ma soprattutto nelle cover più fitte, infatti l’innesco risulta anti incaglio per via dell’amo quasi completamente coperto.

La scelta di canna e mulinello sarà subordinata alla scelta dell’esca. Dovendo dare dare delle indicazioni, a meno che non si stia pescando con esche molto leggere e spiombate, potremmo dire che la nostra scelta ricadrà su canne da casting, con un casting tra 1/2 – 1 oz (potremmo anche aumentare il limite massimo se usiamo esche pesanti o peschiamo in cover molto intricate).

La scelta di questa tipologie di canne è dovuta alla migliore gestione di fili di grosso diametro e all’aiuto che ci danno in lanci come pitchig e flipping. Inoltre pescando inm cover non sarà raro aver bisogno di “sradicare” il pesce dalla stessa, e un mulinello a bobina rotante potrà venirci sicuramente in aiuto.

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