Metodi per Innescare la Sardina

Innesco Sardina

Rovesciata: è un innesco che spargendo da lontano e velocemente i suoi oli e odori, è adeguato in particolare nell’acqua calma  e fredda, dunque in inverno. Posato sul fondo è ideale per la pesca del grongo e della razza, mentre farcito con un pezzo di materiale galleggiante piace al pesce serra e alla spigola.

Iniziamo la preparazione tagliando via la testa alla sardina; sempre con le forbici incidiamo lungo il ventre e la apriamo asportando la lisca. Sul lato della pelle posiamo il terminale e l’amo.

Se vogliamo posiamo anche un ago da innesco parallelo alla lenza, che ci servirà come semplice supporto: infatti attorno al terminale andremo a ripiegare la sardina. Tenendo fermo il tutto con una mano, con l’altra realizzeremo una lunga spiralatura di filo elastico. Concluderemo poi sfilando l’ago.

Innesco a tre ami: realizziamo l’innesco tagliando la testa e la coda alla sardina; poi tagliamo il ventre per lungo e inseriamo i tre ami orientandone le punte in direzioni diverse, e assicuriamo il tutto con abbondante filo elastico. Così avremo maggiori possibilità di ferrare pesci con la bocca piccola come saraghi, pure senza rinunciare a proporre un bel boccone a qualche grossa spigola.

Mezza sarda: è uno degli inneschi migliori per la pesca a mare mosso, in particolare per la ricerca delle spigole nelle notti in cui i piccoli pesci sono poco attivi.

 
 

Si taglia la sardina in due parti, e la coda fissata con un cappio fatto con la stessa lenza del bracciolo, potrà essere “armata” con un amo di misura 2-1 o 1/0 a seconda della taglia dell’innesco.

Bocconcino o sigaretta: è un innesco di taglia più piccola, fatto solo di polpa e pelle, una striscetta di filetto rassodata con tanto filo di lycra e in seguito tagliata per essere adeguata alla misura dell’amo. L’innesco può essere effettuato su tutti gli ami che vanno dal piccolo 10 al 6. I pesci che cascano all’inganno sono saraghi, sparli, tracine, pesci piatti di piccola taglia, gallinelle, sugarelli e altri piccoli pesci.

Intera: la sardina può essere anche messa sull’amo intera, infilandole un amo prima nell’occhio e poi nel fiano se cerchiamo il grongo.

Negli altri casi consigliamo di fare qualcosa di più discreto: per questo utilizziamo un comune ago da innesco cavo, oppure un ago con gancetto, lo inseriamo nella bocca del pesce e facciamo uscire la punta in corrispondenza dell’attaccatura della coda. Poi infiliamo il capo del bracciolo nell’ago, e facciamo passare il filo per intero dentro alla sardina. Sfilato l’ago, facciamo scorrere la lenza fino a portare l’amo contro la bocca della sardina.

Se non desideriamo lanciare a corta distanza, dobbiamo avvolgere la sarda con filo elastico, con un buon numero di spire sulla coda.

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