Pesca dalla Barca: Light Drifting a Lanzardi

Lanzardo

Pesce azzurro di natura migratoria, il lanzardo costituisce una varietà ittica caratteristica della pesca nel mar Mediterraneo.

Vive in grossi banchi e si avvicina alle coste nei mesi estivi per ottimizzare il proprio ciclo riproduttivo. Ha una forte somiglianza con lo sgombro, soprattutto dal punto di vista sportivo, infatti è tra i pesci più divertenti da pescare sia perché raggiunge taglie considerevoli, sia perché combatte con una forza notevole.

Per insidiare il lanzardo viene usato il light drifting fatto con canne da pesca leggere di 4-5 m, terminali lunghi e di buona potenza in fluocarbon, armature composte da un piombo leggero intercambiabile ed amo a gambo fine. Come esca si consiglia il filetto di sarda, o di acciuga.

La tecnica è piuttosto semplice: si esegue un piccolo lancio per permettere alla paratura di stendersi e non aggrovigliarsi e si lascia andare in corrente con l’archetto del mulinello aperto.

L’elemento fondamentale è la pastura, che se effettuata correttamente e costantemente, non tarderà a dare i suoi frutti attirando i pesci proprio sotto la barca.

Quello che andremo a fare non è altro che attirare i pesci nella zona prescelta nel più breve tempo possibile e fare in modo che rimangano nel luogo dove si svolge l’azione di pesca.

La pastura sarà più consistente tanto più profonda è l’acqua, quindi prima di lanciare la lenza è importante decidere se pescare sul fondo o a mezz’acqua o a galla.

La pasturazione sfusa è ottima per la pesca in superficie, in questo caso basterà gettare della sarda tritata con un tritacarne, alternata con della sarda tagliata a piccoli pezzi avvalendoci delle classiche forbici.

 
 

Il tritasardine elettrico da barca è molto in voga sul mercato, ed ha cambiato totalmente il modo di pasturare. E’ una macchina leggera e poco ingombrante, dotata di un motore ad alta tecnologia completamente stagno, che ha la capacità di tritare fino a 3,5 kg di pesci e addirittura di offrire una diversa consistenza al macinato.

Il pasturatore elettrico può essere fissato alla barca o con la staffa in un comune porta canne ad incasso.

Altro elemento da non sottovalutare è la corrente, poiché può allontanare la pastura dal luogo di pesca. Per questo il sistema utilizzato dalla maggior parte dei pescatori, è la pasturazione ancorata, ovvero attaccata alla barca.

La tecnica consiste nel legare i classici sacchi in rete contenenti l’impasto di sarde che può essere comprato già pronto, oppure si possono utilizzare confezioni di sarda macinata fine, racchiusi in una rete di plastica per conferire una durata superiore.

Poi a seconda dell’intensità della corrente, la pastura viene legata a poppa o a prua e calata alla profondità desiderata. In tutti i casi è sempre meglio piombarla con un piombo da sub del peso di 1 kg.

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