Per comprendere al meglio la spiegazione dei movimenti da compiere per il lancio di una canna da pesca, immaginiamo di trovarci al centro di un orologio stampato a terra, che abbia le ore 6 rivolte verso il mare e le ore 12 da lato opposto.
Detto questo, analizziamo i tipi di lancio da pesca che è bene conoscere:
Above cast
Si tratta del lancio con cui partire. E’ il più utilizzato per la sua facilità di esecuzione e per la buona precisione del punto di caduta del piombo. Questo viene posizionato dietro le spalle a ore 12 (in base all’ipotetico orologio), la punta della canna da pesca è sulla stessa linea, con la punta che tocca quasi il terreno e con il drop ben teso.
Se mirassimo dal tallone della canna, vedremmo una linea perfettamente diritta con la punta indirizzata sul piombo. La canna da pesca impugnata saldamente fa perno sul braccio destro, contratto con un angolo di circa 90° ed il braccio sinistro ben teso.
Il peso del corpo è tutto sulla gamba destra e le gambe hanno un’apertura pari all’ampiezza delle spalle, con il piede sinistro leggermente proteso in avanti.
Fissate lo sguardo in alto, appena sopra la linea dell’orizzonte e spingete con forza con il braccio destro. Il sinistro che per effetto della spinta tenderà ad abbassarsi, inizierà a richiamare la canna, movimento chiamato “push and pull”.
Side cast
Si tratta di un lancio da canna da pesca molto utilizzato, come l’above cast, ma che possiede doti maggiori in termini di gittata del piombo. Il piombo è appoggiato sulla sabbia ed il drop è ben teso. La cima della canna è molto vicina al suolo.
Il peso del corpo poggia interamente sulla gamba destra e il busto è leggermente sbilanciato rispetto all’asse corporeo. Il braccio sinistro si protende in avanti, permettendo così al braccio destro di contrarsi. A circa metà della spinta del braccio destro, quello sinistro tira il tappo della canna da pesca fino a farlo battere tra l’attaccatura dell’ascella e la spalla sinistra.
Ground cast
Prende il suo nome dal fatto che in posizione di partenza il piombo poggerà a terra. La canna da pesca sarà rivolta quasi perpendicolarmente opposta rispetto alla linea d’orizzonte (ore 3) con il cimino poco più che rasente al suolo e il piombo arretrato rispetto ad esso.
Solo quando avremo acquisito un certo grado di padronanza, si potrà mirare al raggiungimento della lunga distanza. Un aspetto importante per acquisire competenza nel lancio della canna da pesca, è la scelta delle zavorre: sarà bene che chi inizia non lo faccia con 175 gr, ma con un 125 o un 100 che richiederanno minor forza.
L’allenamento più classico e sicuro è quello che si effettua con i lanci dalla spiaggia al mare.
Per effettuare la misurazione si contano i giri di manovella e si moltiplica il numero ottenuto per il reale valore in metri del giro di manovella (in genere compreso tra 0,8 e 0,95). Sistema più preciso è quello di segnare la lenza sulla spalliera di una sedia, quindi contare i giri e moltiplicarli per lo “sviluppo” di un giro di spalliera.