Come Si Comportano i Colori in Acqua?

Artificiali

Innanzi tutto occorre considerare una cosa tanto ovvia quanto importante: i pesci stanno in acqua, ed in acqua l’assorbimento della luce da parte di un oggetto è totalmente diverso rispetto all’aria.

Questo aspetto è fondamentale, poiché un oggetto colpito dalla luce assorbe una parte della radiazione che ne deriva e la restante parte non assorbita ne determina il colore: una cosa risulta rossa perchè ha assorbito tutti i colori della luce tranne il rosso.

L’ elemento dove vive il pesce fa da filtro, cioè assorbe in modo parziale la radiazione di luce che, a seconda di profondità e torbidità, raggiunge gli oggetti che sono sotto, colorandoli.

Ed ora l’aspetto più interessante: basandoci su queste conoscenze possiamo sapere quali colori spariranno prima una volta in acqua: il rosso sarà il primo a circa 5 mt di profondità, segue l’arancione a 15 mt, poi il giallo a 30, il verde a 60 ed infine il blu a ben 400 mt!

 
 

Adesso proviamo a tradurre in pratica queste cose e a dare delle indicazioni sui dei colori per quanto riguarda le esche da usare:
– colori naturali, tipici della fauna in loco sono da preferire in caso di condizioni di luce normale a profondità medio basse(1,2 mt)e acqua limpida
– colori giallo/arancio: da utilizzare con acqua torbida o alle prime luci dell’alba quando cioè le condizioni non sono ottimali e la luce non è al massimo della sua intensità. Ottime anche in caso di cielo coperto
– colori verde/chartreuse: una colorazione molto visibile, soprattutto in condizioni di scarsa limpidezza
– colori nero o blu: visibili sempre, quindi ottimi quando l’acqua è molto torbida o il cielo è molto coperto, alla mattina prestissimo oppure alla sera tardi
– colore rosso: croce e delizia, visibile a basse profondità, sparisce a quelle più alte, meglio sfruttarlo per mettere in risalto i particolari, ad esempio se faccio la testa rossa di un pesce, a tre metri gli occhi saranno visibilissimi.

Questi aspetti sono ovviamente molto importanti anche nella scelta di monofili e trecciati, ed ora abbiamo uno strumento in più di valutazione!

Articoli correlati