Pesca con Pellet Espanso e Canna Roubasienne in Cava

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I pellet sono diventati rapidamente una delle esche più utilizzate nella tecnica di pesca nei laghetti a pagamento sia per la pesca delle carpe, sia per il pesce bianco, ma questa esca viene usata sempre di più anche nelle acque libere per prendere breme di piccole e grandi dimensioni, una specie che sta divenendo più difficile da catturare con le esche convenzionali.

Stesso discorso vale anche per i gardon in laghi e canali: mentre sempre più spesso vengono utilizzati i pellet, sempre più pesci sono sintonizzati su questo boccone appetitoso di proteine.

Quando i pellet hanno fatto la loro comparsa sulla scena piscatoria, non c'è stata una reazione immediata da parte dei pescatori a questo nuovo tipo di pesca, ma adesso molti di loro hanno sempre nel bagaglio dei pellet per ogni tipologia di acqua che devono affrontare.

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E' considerata proprio come un’esca alternativa ed una volta che si sono imparate le basi di come poterla usare, diventa semplice così come lo è impiegare bigattini e caster.

In questo articolo vi insegneremo la semplice tattica da adottare per catturare pesci di peso rilevante in tutti i tipi di acque con la sicurezza che non passerà molto tempo da quando la rivoluzione del pellet prenderà campo nelle maggiori acque europee.

Pellet da pastura e da innesco

E’ facile raggiungere la giusta consistenza dei pellet da innesco, abbiamo impiegato in questo caso del pellet a un grano stretto, nelle misure da 4 e 6 mm; anche in fase di espansione rimangono abbastanza densi ed è proprio quello che cercano molti pescatori in un pellet da innesco.

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Prima della sessione, si consiglia di mettere un’abbondante manciata di pellet nella pompa, la riempiamo di acqua in modo che galleggino, ma una volta estratta l’aria affonderanno. Poi gettiamo via l’acqua e portiamo i pellet sulla riva, dove si consiglia di ripetere ancora una volta il processo con l’acqua del lago, sgocciolando l’acqua per disporli in una bacinella, così avremo dei pellet perfetti per pescare nei giorni successivi.

Per prepararli per la fase di pasturazione tutto quello che dobbiamo fare è disporre due pinte nella bacinella, ricoprirli di acqua per circa un minuto, sgocciolare l’eccesso di liquido ed i pellet sono pronti all’uso. Si ammorbidiranno con il passare del tempo e questo li aiuterà ad affondare e renderli più digeribili per il pesce.

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Se il target sono le carpe, utilizzeremo i pellet così come sono nella loro confezione perché le carpe non hanno problemi a “macinare” i pellet più duri, quindi questo tipo di pasturazione diventa un po’ più selettiva.

La scelta della lenza

Molte delle uscite di pesca con i pellet vengono effettuate in lago, quindi la scelta del galleggiante è fondamentale. Noi abbiamo utilizzato il Drennan G-Tip Float che ha una sottile antenna cava da 1.25 mm.

Il galleggiante ha una forma a goccia e la deriva in carbonio, quest’ultimo elemento è importante perché peschiamo con una banniere corta sul galleggiante, alle volte meno di 30 centimetri ed un deriva metallica potrebbe provocare grovigli con una lenza così corta perché il galleggiante rischia di girare intorno alla lenza madre.

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La lenza corta aiuta a favorire la ferrata, perché pescando con i pellet non è come pescare con le esche vive. Il pesce succhierà e rifiuterà un pellet velocemente, mentre con le esche vive deve prima uccidere l’esca e poi deglutirla, quindi è fondamentale ferrare al minimo movimento.

Una torpille e tre pallini sotto a questa completano la lenza. Il più aggressivo montaggio da 2 grammi supporta un amo senza ardiglione del 16 con ampia curva che va bene sia per le carpe sia per le breme di piccole dimensioni e lavora alla perfezione con un pellet da 6 mm.

Il montaggio più leggero ha un po’ più finezza, con amo del 16 da pesce bianco senza ardiglione che entrerà in gioco se la pescata diventerà più complicata e dovremo pescare con una 4 mm sull’amo.

Dato che stiamo pescando pesci vari, utilizzeremo un terminale da 0.117 mm e non sarà eccessivo per le breme di piccole dimensioni, ma darà l’opportunità di guadinare carpe occasionali che potremo allamare durante la sessione di pesca.

Sondare il fondale

Partiamo sempre con il fondo preciso, così quando il galleggiante è in acqua non abbiamo lenza sul fondo, ma solo l’esca.

Quando il fondale è morbido, si consiglia di utilizzare un grosso piombo spaccato applicato all’amo. Se inizieremo a prendere breme piccole e più grandi, possiamo permetterci di andare 4 centimetri oltre la profondità, ma senza esagerare, a meno che la velocità del vento non sia molto forte tanto da produrre una serie delle increspature sull’acqua.

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Prendete il tempo necessario quando state valutando la profondità, perché può segnare la svolta o meno di una sessione. Inoltre, cercate di trovare un fondale piatto poiché è molto difficile presentare bene gli inneschi su un terreno in pendenza; inoltre questo può portare ad incontrare un sacco di altri pesci che si alimentano a diversi livelli sul fondale in pendenza.

Se l’unico posto in cui potete pescare è in pendenza, allora suggeriamo di pasturare solo con la coppetta al fine di circoscrivere al massimo l’area di pasturazione; la fionda può essere utilizzata solo in caso di fondali piatti.

Elastici per “pesci mix”

La scelta dell’elastico dipende dal tipo di pesce e dalla taglia su cui state puntando. Per breme di piccole e grandi dimensioni, un elastico pieno di misura 6 è perfetto, ma quando il pesce è misto come nel lago teatro delle foto, dal 6 all’8 è meglio, montato su un kit per “strippare”.

Questo permetterà di concentrarsi nella pesca di carpe, carassi, tinche e qualsiasi cosa rimanga allamata, ma è soffice a sufficienza per le breme di tutte le dimensioni.

Un modo economico di pescare

Una volta che abbiamo scelto un’area per pescare dove il fondale sia piatto e regolare, iniziamo la sessione pasturando a coppetta con un quarto di recipiente da 250 ml di pellet da 6 mm ed una palla di pastura fishmeal a 13 metri.

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Fate sempre attenzione alla quantità di pastura con cui iniziate la pasturazione, in particolar modo il fishmeal, poiché si corre il rischio che il pesce diventi sospettoso trovando cibo eccessivo sul fondale.

Dato che ci sono pochi pescatori nel lago, sono preoccupato di richiamare troppe carpe che potrebbero prendere il sopravvento sulle breme di piccole dimensioni mandandole fuori dalla postazione. Due sacchetti di pellet sono sufficienti per almeno dieci sessioni, così come un chilo di pellet da 6 mm saranno sufficienti per una sessione di circa 5-6 ore, quindi è un modo abbastanza economico per pescare.

Seguite i semplici passaggi che vi abbiamo proposto ed anche voi avrete dei giorni veramente eccezionali di pesca e rimarrete sorpresi della grande quantità di specie che rimarranno ingannate dai pellet.

Se vi piace sperimentare, provate a pre-pasturare uno spot per alcuni giorni con i pellet in un luogo in cui non sono mai stati usati prima.

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