La grande comodità associata a impeccabili servizi di tutti i generi che offrono i moderni impianti di pesca sportiva, sono un forte richiamo per gli amanti di questa disciplina che amano passare qualche ora sulla riva di un lago ben popolato di trote.
In questi invasi artificiali possiamo pescare con profitto sia nei periodi estivi che in quelli invernali. Ovviamente durante la stagione fredda, sono molti l’impianti disponibili per pescare le trote, poiché, l’acqua in questo periodo offre un habitat ideale per questi pesci, habitat che si perde con il passare della stagione.
Infatti nella tarda primavera i laghi che si trovano in pianura e non sono alimentati da sorgenti di acqua fresca, risentono delle alte temperature e l’acqua si riscalda parecchio, ecco che allora, i gestori, puntano tutto sul pesce bianco, sempre presente in questi invasi.
Nei mesi estivi, chi ama pescare le trote in lago, deve orientare le sue uscite in collina ed in montagna. Questo è il momento giusto per andare a pescare in montagna dove, ora, la temperatura è fresca ed allieta anche le ore di pesca.
Qui in detto periodo, l’acqua ha la temperatura giusta e le trote sono in piena attività pronte a far divertire i pescasportivi che amano questa divertente disciplina.
L’Attrezzatura
Per iniziare a praticare la pesca in lago occorre essere in possesso di almeno 5-6 canne e relativi , imbobinati, in genere con dello 0,16 senza memoria di ottima qualità. Le canne possono essere o telescopiche o ad innesti in tre pezzi, e si diversificano per lunghezza, azione e potenza.
Si parte con una 3,80 – 4,00 metri morbida ad azione ultra light per la pesca a piombino, per proseguire con una 4,00 m. ad azione media per il piombino, il saltarello e le bombardine fino a 8 grammi, due canne da 4,20 – 4,50 m da bombarda con azione da 8 a 15 e da 10 a 25 grammi ed una da 4,80 m. adatta al lancio di zavorre più pesanti.
Certamente da avere anche una leggera ma robusta bolognese da 6 metri da impiegare per la pesca a penna ed a galleggiante. I mulinelli devono essere abbastanza veloci, imbobinati molto bene e soprattutto devono essere dotati di bobina abbastanza ampia, in modo da favorire la fuoriuscita del in fase di lancio.
Un pratico portacanne ad otto posti, un cestino porta pesci ed un guadino telescopico da almeno 3 metri completano il tutto.
I Mulinelli
Per quanto riguarda il da mettere sulla sei metri, ci vuole un attrezzo capace di contenere almeno 100 m dello 0,20, dotato di bobina molto larga per acquistare qualche metro in più nei lanci. Sulla canna morbida, leggera e scattante, dovremo abbinarci un mulinello di piccole dimensioni (taglia 2000 - 2500) in modo da non sbilanciare troppo l’attrezzo, ottimi, quindi quelli impiegati per lo spinning ultraleggero.
Alla 4,50 dovremo per forza abbinare un mulinello di medie dimensioni (3000-3500) molto affidabile, poiché con questa canna dovremo lanciare a distanze notevoli che possono raggiungere anche i 50 -80 metri.
I Posti Migliori
Come in tutti gli invasi, esistono luoghi dove si cattura di più rispetto agli altri. Questo fatto è dovuto alla morfologia del fondale, oppure ad una sorgente di acqua fresca che viene dal fondo e rende la zona particolarmente piacevole per le trote.
Tutto questo, ovviamente, lo potrete imparare nel tempo, oppure, guardando bene il lago e vedere dove i pescatori stazionano di più rispetto ad altri posti. Chiedete anche informazioni al gestore dell’impianto, poiché è suo interesse farvi prendere dei pesci e acquistarvi come cliente. Esistono dei laghi dove per prendere le trote nel periodo estivo bisogna pescare a lunga distanza, poiché, ci sono postazioni dove le trote trovano di tutto quello che hanno bisogno.
Per raggiungere queste distanze oltre ad avere una canna appositamente studiata per “sparare” zavorre sostenute, ci vuole anche un minimo di esperienza di lancio. Quando si pesca a distanze notevoli, bisogna impiegare zavorre idonee, ecco che entrano in scena le bombarde.
Questo tipo di zavorra può essere, affondante, semi affondante e galleggiante. Nei periodi estivi salvo rare situazioni si impiegano quelle galleggianti e semi affondanti. La montatura deve essere realizzata in base alla zavorra da noi prescelta.
Se si pesca con le bombarde galleggianti è semplice: sulla lenza madre dello 0,22, inseriremo la bombarda, dopodiché legheremo una girella tripla per collegarci il finale che stavolta dovrà essere lungo almeno 120 cm. Se le trote sono poco sotto la superficie, allora, dovremo schiacciare alcuni pallini del n.5 a circa 30cm dall’amo.
In questo modo, l’esca lavorerà poco sotto la superficie.
Le Esche
Le esche classiche per pescare le trote nei laghetti sono le camole del miele. Queste vanno innescate sia a coppia che singolarmente in modo che ruotino alla perfezione, in modo da attirare, con le vibrazioni, l’attenzione delle trote.
Ci sono dei casi in cui le trote non gradiscono questo tipo di innesco, bisogna affidarsi, quindi, ad inneschi alternativi, come il caimano bianco, e la pastella. Le camole del miele sono facilmente reperibili nei negozi di pesca specializzati che, di solito, vengono distribuite in confezioni contenenti molte larve, di diverse dimensioni.
Le camole sono larve che vanno conservate in frigorifero, però, si consiglia almeno due ore prima di togliere e metterle in un luogo caldo, in modo che riacquistino vitalità e consistenza. Altra esca micidiale nelle condizioni più estreme è il caimano bianco.
Questo tipo di esca non è facile da reperire sempre nei negozi di pesca, poiché è molto impiegata dagli agonisti che ordinano le confezioni al negoziante di fiducia oppure se le fanno da soli.
Molti il caimano lo usano nel suo colore originale che è di marrone scuro, però, questa esca, quando muta e cambia pelle, diventa bianca e, quindi, assai attirante soprattutto se ben recuperata. Andate quindi da vostro negoziante di fiducia e ordinate una confezione di queste larve.
Attenzione alla conservazione, poiché, gli allevatori, mettono i caimani bianchi in barattolini di vetro pieni di acqua, che conservano in frigorifero ad una temperatura di almeno 6 gradi, quindi, per avere sempre a portata di mano esche freschissime bisogna trasportarle nelle borse frigo.
Per Stimolare l’Appetito
Ci sono giorni particolari, in cui le trote sono apatiche e per stimolarle ad aggredire l’esca, bisogna affidarci ad esche particolari. Tra queste spuntano le camole colorate. Negli ultimi anni, le aziende specializzate nella distribuzione di esche, hanno realizzato le ormai strausate camole colorate.
Questo tipo di esca può fare la differenza su pesci svogliati. Le camole colorate vengono vendute anche in confezioni assortite dei vari colori oppure in colori singoli divisi per confezione. Si consiglia l’acquisto di quelle rosse e verdi.
Magica Pastella
Altra esca da avere sempre dietro è la pastella. Questa particolare insidia viene distribuita in barattoli. Di pastelle ne esistono di vario tipo, colore e aroma, questo sta al pescatore riuscire ad individuare il colore e l’aroma giusto per il luogo di pesca prescelto.
Noi consigliamo di impiegare quella di colore verde all’aroma di sarda, poiché è risultata nel tempo la più catturante.
La pastella è molto gommosa, quindi, facilmente malleabile. L’innesco deve essere fatto su un amo del n. 6, favorendo inneschi ad elica, in modo che durante il recupero ruotino alla perfezione.
Quando Pescare
Come in ogni tipologia di pesca anche in questo caso esistono giornate migliori rispetto ad altre. Meglio, quindi, andare a pescare nelle giornate di sole, quando i pesci sono in piena attività, favorendo le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio.
E’ sconsigliabile muoversi nelle giornate incerte, viziate da perturbazioni o temporali, che posso sì, in qualche sporadico caso essere favorevoli, ma molte volte, fermano i pesci, rendendoli apatici e svogliati.
Trasparenti Inganni
Quando le trote sono in piena attività poco sotto la superficie, una delle tecniche di pesca più divertenti e catturanti in assoluto è quella che prevede l’uso del vetrino come zavorra.
Questo accessorio, inventato per contrastare la diffidenza delle trote più diffidenti è micidiale, soprattutto quando soffia una lieve brezza che increspa le acque del lago. Con una zavorra trasparente, quindi difficilmente visibile agli occhi della trota, che si concentra totalmente sull’esca.
La realizzazione della lenza è semplicissima: sulla lenza madre dello 0,16 si inserisce il vetrino di grammatura variabile secondo la distanza che dobbiamo raggiungere, comunque sempre nell’ordine dai 2 ai 4g. a collegare il terminale di almeno 70 cm una girella tripla del n. 18. La lenza verrà completata con una amo del n. 8.
Il Portacanne
Il portacanne per la pesca alla trota in lago, è molto diverso da tutti gli altri, in quanto oltre a contenerle chiuse deve essere in grado di sopportare anche il peso di tutte le canne montate ed armate con i vari tipi di zavorre.
Ne esistono di diversi modelli, alcuni dotati addirittura di ruote per facilitare gli spostamenti, e possono contenere da 8 (i più piccoli) a 16 (per gli agonisti) canne. Sono costruiti in alluminio o altra lega leggera, ben rifiniti e dotati di particolari maniglie per facilitarne il trasporto da una postazione all’altra.
Il Porta Trote
Nella pesca alla trota in lago gli accessori rivestono un ruolo davvero importante ed il porta trote, anche opportunamente modificato in base alle esigenze del pescatore, è uno dei più importanti.
La pesca in laghetto, sia che si pratichi per puro diletto che per agonismo, si basa sullo spostamento periodico del luogo di pesca e considerando che spesso si ha a disposizione un porta canne con 10-12 attrezzi montati, è chiaro che anche l’indispensabile porta trote deve essere scelto con molta cura privilegiando caratteristiche come leggerezza, praticità ed accessori a disposizione.
Il mercato propone diversi modelli, da quelli classici con apertura a libro e realizzati in alluminio a quelli artigianali o prodotti con contenitore in rete d’acciaio su struttura rigida per finire ai normalissimi tendi sacco da cintura e da tracolla.
La differenza la fanno le abitudini dei pescatori e gli accessori che completano ogni modello. Quelli a libro, dotate di tracolla per il trasporto, presentano una tasca in materiale trasparente per contenere il pescato, numerose scatole porta esche rotonde in metallo, un rullo in neoprene per riporre i terminali e talvolta una borsetta staccabile tramite velcro, adatta a contenere tutta la minuteria necessaria per questa tecnica di pesca.
Quelli in rete metallica, sono molto spartani, ma pratici, leggeri e facilmente trasportabili, tanto da essere diventati in breve tempo un vero e proprio “must” tra gli agonisti di ogni categoria.
La rete è sostenuta da una struttura rigida dove si appoggiano le scatole porta esche. Non ci sono accessori o orpelli vari ed il pescatore può personalizzare come vuole il porta trote aggiungendo un piccolo rullo porta finali, un paio di scatoline termiche ed una borsetta porta accessori.
Per quanto riguarda i tendi sacco, rimangono quelli classici da cintura o da tracolla, ma sinceramente oggi vengono utilizzati molto poco.
Il porta trote deve essere stabile, leggero, di altezza giusta e soprattutto deve consentire una rapida e semplice introduzione della trota appena uccisa, specie per chi pratica l’agonismo a qualsiasi livello.
Esche a Portata di Mano
Tutti i porta trote che si appoggiano in terra presentano due o più scatoline porta esche in alluminio nella parte superiore, caratteristica molto apprezzata dagli agonisti che una volta depositata la preda appena catturata, tornando indietro con la mano prendono l’esca ed innescano, riducendo così i tempi morti.
Alcuni pescatori, aggiungono altre scatoline, magari mettendone un paio termiche dove conservare, in primavera ed estate, esche deperibili come caimani bianchi e vermi.
A Ciascuno il Suo
E' chiaro che la scelta del porta trote deve essere ponderata con molta attenzione, in quanto pescatore generico ed agonista hanno esigenze completamente diverse. Il primo può scegliere anche un modello meno costoso e ricco di accessori, mentre il secondo deve per forza utilizzare il meglio che propone il mercato, magari modificando il prodotto per venire incontro alle proprie esigenze.
Oggi le aziende propongono una vasta gamma di prodotti in grado di accontentare un po’ tutti: l’importante è saper scegliere.
