Beach Ledgering ed Uso del Pasturatore in Mare

Feeder in Mare

L’inizio dell’autunno è un periodo magico per la pesca perché le condizioni climatiche sono caratterizzate da numerose perturbazioni  che si alternano a giornate serene e di mare calmo.

Quando le acque sono calme, e il mare assume le sembianze di un grosso lago, una tecnica divertente e semplice  che possiamo adottare è la pesca a beach ledgering con pasturatore, che prevede la stessa paratura utilizzata nella pesca a scorrere, con la differenza che l’arnese verrà inserito al posto della zavorra di piombo.

Consigliamo di scegliere i classici  pasturatori rettangolari molto capienti e di peso intorno ai 50 grammi, poiché pescando dalla spiaggia non ci sono possibilità di incaglio.

I terminali saranno realizzati con nylon o fluorocarbon di dimensioni comprese ta 0,18 e 0,12 mm, e gli ami più utilizzati sono quelli a paletta di dimensioni tra 12 e 16.

Per praticare questo tipo di pesca, ideali sono le canne da feeder, telescopiche o a innesti, che hanno lunghezze fino a 3,9 metri, oppure canne da beach legering di lunghezza compresa tra i 4 e i 4,5 metri.

 
 

In base alla grandezza della zavorra, utilizzeremo i modelli in tre pezzi con cime intercambiabili, e sceglieremo mulinelli di piccole dimensioni, dotati di una frizione molto fluida e precisa.

L’esca principale è costituita dal bigattino, che rappresenta un’alternativa oltre che più catturante, anche più conveniente rispetto all’arenicola, considerando che con un chilo di larve di mosca canaria, si pesca per almeno cinque ore!

L’innesco più usato è quello costituito tra tre bigattini, il primo dei quali va inserito dalla testa alla coda ricoprendo l’amo, poi gli altri due vanno posizionati uno per la testa, e l’altro per la coda.

Bisogna prestare particolare attenzione però alla fuoriuscita delle larve dal pasturatore: infatti nei modelli non dotati di regolazione dei fori d’uscita, sarà necessario fasciare alcuni fori con nastro isolante.

La parola d’ordine in questa tecnica è la precisione del lancio. Uno stratagemma per lanciare sempre alla solita distanza, è quello di segnare con un pennarello la lenza madre, oppure di utilizzare un filo conico multicolore.

Un altro fattore importante è la ciclicità di ripetizione dei lanci: in questo caso con un cronometro si può calcolare il tempo che occorre al pasturatore per svuotarsi, per poi ripetere i lanci in funzione di quei 5 minuti circa che occorrono per lo svuotamento.

Se l’azione di pesca si svolge in compagnia, ricordiamoci di pescare particolarmente vicini poiché faremo in modo di pasturare in maniera copiosa in un’area molto concentrata.

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