Esche Naturali: il Gambero di Mare

Gambero

Tra i Crostacei, le varie forme che volgarmente vengono chiamate Gamberi sono certamente le più conosciute ed impiegate come esche, nella pesca sportiva in mare, si prestano ad essere impiegati facilmente e in modo differente nelle varie tecniche di pesca, ed è facile approvvigionarsene.

I Gamberi possono essere impiegati per insidiare quasi tutti i pesci costieri, ad eccezione del muggine e della salpa.

Sono molto utilizzati nella pesca in buca, in quanto preferiti dai pesci di scogliera quasi quanto le cozze, e con il vantaggio di una innescatura molto più rapida, che risulta essenziale durante le competizioni di pesca.

Inoltre sono utilizzati con successo, per gli stessi motivi anzi menzionati, anche nella pesca di mezzo fondo, mediante l’uso di galleggiante.

Per evitare che il gambero innescato voli via durante il lancio o nell’impatto con l’acqua, è necessario utilizzare canne morbide o comunque non forzare il lancio.

Un altro difetto del gambero consiste nel fatto che se la lenza termina in una zona ricca di vegetazione, viene praticamente ignorato dai pesci, in quanto non emana umori di richiamo.

 
 

Un metodo per procurarci i Gamberi di mare consiste nel calare nelle buche delle scogliere artificiali frangiflutti o di quelle naturali delle coste rocciose, degli appositi retini in cui dovremmo porre dei pesci di scarto (risulta molto efficace la sarda).

Dopo aver atteso circa un quarto d’ora, si tira su il retino e i gamberi pescati vanno posti in un secchio riempito di acqua di mare prelevata sul posto.

Un secondo metodo di pesca dei gamberi di mare, consiste nel setacciare con un guadino a maglia fine e manico abbastanza lungo, i fondali ricchi di alghe in prossimità della riva o all’interno dei porti, e nel raschiare le banchine dei porti.

Se decidiamo di utilizzare i gamberi vivi subito, non ci sono grossi problemi per il loro mantenimento, basterà infatti tenerli nel secchio con dell’acqua.

Se invece dovremo utilizzare i gamberi pescati il giorno seguente, dovremo toglierli dall’acqua, metterli in una straccio umido e riporli in frigorifero ad una temperatura non eccessivamente bassa, meglio se nel reparto adibito alla verdura: in questo modo essi si manterranno vivi.

I gamberi morti potremo congelarli ed utilizzarli in seguito.

Generalmente questo gambero viene utilizzato vivo, nelle tecniche di pesca rivolte alla cattura di spigole, saraghi e orate, innescato per il telson, mediante l’utilizzo di 1 oppure 2 ami.

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