La girella serve per contrastare le torsioni del filo, e deve assolvere questo compito senza interferire nella robustezza del complesso pescante.
Esistono centinaia di tipologie di girella, ma quelle utili nella traina e nel drifting sono poche e ben definite.
Le girelle si suddividono in due categorie: con cuscinetto a sfera (ball bearing) e senza (barrel). La differenza tra le due sta nel fatto che le prime si usano quando potenzialmente si possono verificare torsioni sulla lenza, da eliminare con una rotazione contraria di provata fluidità.
Le seconde sono idonee in tutti quei casi in cui la girella serve da collegamento tra due diverse lenze, ma che all’occasione elimina le torsioni di una delle due.
In altura e nel drifting si preferisce usare girelle con cuscinetti, mentre nella traina con il vivo si possono tranquillamente usare le barrel. A parità di dimensione la girella con cuscinetti risulta essere meno resistente di quella senza, quindi la scelta della tipologia va anche ponderata in relazione al rapporto carico di rottura/dimensioni.
La scelta della girella, soprattutto se con moschettone da interporre tra lenza e terminale, va eseguita basandosi sul carico di rottura dichiarato sulla confezione.
I moschettoni, o snaps, possono essere collegati alla girella e non : i primi sono parte integrante della girella stessa, mentre i secondi si utilizzano per collegare gli artificiali al terminale, in modo da facilitare l’intercambiabilità.
La girella è un accessorio spesso non indispensabile: nel drifting è stata quasi eliminata dal complesso pescante, per essere inserita nell’occhiello dell’amo, ma poiché l’esca spesso ruota per effetto della corrente, eliminare la girella significherebbe compromettere la lenza in maniera irrecuperabile.
Nella traina d’altura vengono utilizzati i minnow che nuotano in maniera corretta, non necessitando di girella. Si usano degli snaps al culmine del terminale per avere una intercambiabilità dell’esca. Utilizzando kona o jet , la girella è invece indispensabile.