Scuola Bolentino: Come Costruire un Terminale Universale

Bolentino

La pesca a bolentino, oltre che alla conoscenza dei luoghi di pesca, necessita di un esatta valutazione del terminale da usare in base a vari fattori che si possono verificare una volta in pesca.

Nel preparare terminali specifici, ci troveremo però con una moltitudine di finali spesso inutili e soprattutto superflui. Per semplificare il tutto individuiamo un tipo di terminale  che possa essere usato universalmente su tutti i fondali, a partire dai 200 m in giù.

Prendiamo per prima cosa la madre dello 0,90 mm ed effettuiamo da un lato una gassa che servirà per il collegamento con la lenza madre. Questa dovrà essere bloccata con due rivetti doppi impiegando la relativa pinza.

Dall’altro lato inseriremo nell’ordine un rivetto singolo, una perlina, una cooper sleeve o una girella crane, ancora una perlina, ed ancora un rivetto singolo.  Proseguiremo con l’inserimento nell’ordine dettato con gli altri mini accessori.

Ultima operazione la realizzazione della seconda gassa sulla lenza madre con rivetto doppio che servirà per l’applicazione del piombo.

 
 

A questo punto fisseremo gli snodi sulla madre rispettando rigorosamente le seguenti distanze: partendo da una delle due gasse fisseremo il primo snodo a 80 cm, il secondo ed a seguire gli altri a 30 cm l’uno dall’altro. Se avremo rispettato esattamente il tutto, l’ultimo snodo fissato rimarrà a 50 cm dalla seconda gassa.

Prepareremo ora i braccioli fissando al primo snodo, quello dove abbiamo lasciato80 cm di distanza dalla gassa, il nylon dello 0,90mm, per una lunghezza di 25 cm ed amo dell’8/0. A seguire gli altri braccioli con monofilo di diametro dello 0,60mm di lunghezza 20 cm ed amo dello 3/0 fino ad arrivare all’ultimo sempre di 20 cm ma con amo dell’1/0.

Un finale così concepito ha una precisa funzione: il bracciolo di diametro più grosso posizionato in alto, dove solitamente viene messa anche una lampada strobo, servirà per l’eventuale attacco di una cernia.

Gli altri saranno invece destinati alla cattura degli occhioni, mentre quello più basso per l’eventuale attacco di uno scorfano di fondale.

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