L'innesco dell'Arenicola e del Verme Americano nel Surfcasting

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Pescare a surfcasting significa trovarsi ogni volta faccia a faccia con situazioni di pesca differenti, soprattutto a seconda della spiaggia scelta come spot per la sessione.

In questo caso si tratta di un fondale con due o tre scalini che scendono immediatamente in profondità dopo i dieci metri, una spiaggia frastagliata ed estremamente ricca di pesci nei giorni più ventosi.

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La spiaggia in questione è quella di Nizza, in Francia, uno spot che solitamente regala delle grandi soddisfazioni.

I protagonisti del giorno, ovvero gli esperti del team Tubertini, studiano attentamente quello che è lo spot di pesca e presentano l’attrezzatura e le montature scelte.

Il trave abbinato alla canna Spettralia è dello 0.25 con braccioli dello 0.14, quindi un assetto leggero con ami altrettanto leggeri innescati con un verme coreano.

Quest’ultimo non è l’unico verme innescato durante la giornata. L’arenicola e il verme americano, infatti, sono altre due esche perfette per la pesca a surfcasting. I protagonisti spiegano quanto sia semplice innescarli utilizzando i nuovi ami da innesco del marchio Tubertini. Sono ami non molto spessi ma con un’apertura da entrambi i lati, lasciando così la possibilità di scegliere da quale lato del verme innescare, se dalla parte della testa o dalla parte della coda dello stesso.

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La canna da pesca Espiazione, perfetta per la pesca sulle lunghe distanze, è abbinata al mulinello Karma 10000 e ad un particolare trecciato multicolore, un trecciato che dà un grande vantaggio quando si vuole effettuare una pescata molto precisa e ad una determinata distanza.

Al trave doppio, con innesco di arenicola e verme americano, viene abbinato un fluorocarbon dello 0.20, il Carbon Ghost, che permette di pescare con un assetto non troppo spesso ma di medio spessore, per evitare di scendere troppo con i diametri ed ottenere l’effetto opposto rispetto a quello desiderato.

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Qualche minuto dopo la presentazione di travi e attrezzatura, i primi pesci cominciano a farsi vedere. Si tratta di pagelli di piccole e medie dimensioni, che popolano fondali abbastanza profondi.

Sottoriva e a media distanza i pagelli non esitano ad abboccare sulle esche proposte dagli esperti del team Tubertini e, tra una mangiata e l’altra, viene proposta un’interessante panoramica sulla postazione di pesca del giorno.

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La postazione comprende porta esche, per tutte le scatole di esche necessarie durante la giornata; ossigenatore, in questo caso Tubertini ricaricabile con una durata estremamente lunga; serbidora, per preparare le esche e le lenze da mettere in pesca.

Le numerose abboccate da parte di pesci di taglia piccola spingono i protagonisti ad aumentare la dimensione di esche ed ami, sperando di catturare qualcosa di più importante con l’arrivo di un orario più propizio per i pesci di taglia.

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L’arrivo del buio permette al team di catturare qualche mormora di taglia discreta grazie alla canna Espiazione e al trecciato.

Le mormore, che si susseguono una dopo l’altra, vengono portate in spiaggia e mostrate con soddisfazione davanti alle telecamere.

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Nonostante le condizioni difficili che caratterizzano le battute di pesca invernali e la presenza di molti pesci piccoli o di taglia media, la giornata si conclude con delle catture interessanti.

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